Stazione4 presenta il primo articolo in italiano del ricercatore Norio Hayakawa
Direttore della C.I.C. – CIVILIAN INTELLIGENCE NEWS SERVICE


Struttura di massima importanza.
L’attuale GAMMA OTTICA STARFIRE adiacente all’area della base di Manzano/Sandia all’interno della base aerea di Kirtland ad Albuquerque, New Mexico, ha fatto parte del Directed Energy Directorate of Air Force Research Laboratory, un progetto di ricerca in corso che coinvolge i laser a terra per disabilitare i satelliti, cioè i sistemi di armi anti-satellite.
Il Laboratorio di Ricerca dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, che gestisce PROJECT STARFIRE, ha detto che il grande telescopio dell’osservatorio, utilizzando l’ottica adattiva, potrebbe distinguere oggetti in orbita delle dimensioni di un pallone da basket ad una distanza di 1.000 miglia, o 1600 chilometri. I ricercatori di STARFIRE stanno studiando come utilizzare delle “stelle guida” e specchi flessibili in combinazione con potenti laser, che potrebbero far lampeggiare i loro raggi nello spazio, per mettere fuori combattimento i satelliti nemici.
Il Gen. John Hyten del Comando Spaziale dell’Aeronautica Militare ha dichiarato:
“Nessuno vuole una guerra nello spazio, ma è compito di un ramo dell’Air Force chiamato Comando Spaziale dell’Aeronautica Militare prepararsi ad una guerra. Se non avete mai sentito parlare del Comando Spaziale, è perché la maggior parte di ciò che fa accade a centinaia, anche migliaia di miglia sopra la Terra o in profondità nei centri di comando altamente sicuri. Potreste essere sorpresi quanto noi di scoprire come si gioca il gioco ad alta posta in gioco per il controllo dello spazio.”
La ricerca in corso al poligono ottico Starfire di Albuquerque, nel New Mexico, è stata tenuta segreta per molti anni e per una buona ragione che diventa evidente solo di notte.
Prima, il tetto di un edificio viene aperto alle stelle, poi le pareti si ritraggono e appare un oggetto direttamente da Star Wars, che spara un laser nel cielo. Il raggio del laser aiuta un telescopio ad alta potenza a focalizzare gli oggetti nello spazio, in modo che l’Aeronautica Militare possa vedere meglio i satelliti di potenziali avversari come la Cina che sfrecciano a 17.000 miglia all’ora. Fa parte di una complessa – e per lo più segreta – battaglia, per quella che i militari considerano “la meta definitiva”.
I documenti dell’Aeronautica Militare chiamano il telescopio un “direzionatore di raggio” classificato come arma. La migliore vista panoramica dell’intero complesso è da Mesa Del Sol, proprio vicino agli studi cinematografici di Netflix:

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